di Francesco Priano per il Secolo XIX
«C’è una macchina che spia tutto. Perchéloso? Beh, l’ho costruita io».
Finch, genio informatico e protagonista della serie tv di culto “Person 0f interest”, racconta così il trucco che ha reso il mondo trasparente.
Intrufolandosi negli smartphone, braccando gli algoritmi di ricerca su Google, sbirciando dalle telecamere che monitorano il traffico, ha
cancellato ogni confine fra pubblico e privato. La macchina, ultima incarnazione del leviatano informatico, nella realtà degli Stati Uniti si chiama “Prism” e minaccia il fragile equilibrio fra invasione illecita
e ragion di Stato. Un’ossessione di controllo tutta americana verrebbe da dire, che però impone una domanda: e se in Italia fosse uguale?
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Fulvio Sarzanawww.fulviosarzana.it
Studio Legale Roma Sarzana & Associati